DEFICIT ERETTIVO.... perchè accade?
- Dott Olivetti Roberto - endocrinologo
- 11 apr 2015
- Tempo di lettura: 3 min

DEFICIT ERETTIVO
- con questo termine si deve intendere la difficoltà ad iniziare, mantenere o portare a termine un rapporto sessuale.
Nell’uomo adulto, dopo i 50 anni , è un disturbo abbastanza frequente , le statistiche ci dicono in verosimile crescita, non tanto per incremento reale, ma per maggiore presa di coscienza e quindi evidenza maggiore del problema stesso .
E’ bene ricordare che il rapporto sessuale non è l’espressione della sessualità di un individuo , è solamente l’atto conclusivo di un momento di intimità della coppia, la penetrazione è uno degli aspetti della sessualità , e può esserci da parte di entrambi i partner soddisfazione e piacere anche senza l’atto conclusivo, soprattutto se la coppia ha un solido rapporto affettivo.
Oggi, influenzati soprattutto dai mass media, tende ad accadere invece il contrario : non c’è sessualità se non vi è penetrazione .
E invece anche una serie di baci , carezze e tenerezze , possono avere una forte carica erotica e di piacere . Pensate che la zona intorno alla bocca ha una serie di terminazioni nervose sensitive , ben maggiori di ….laggiù…
E’ indubbio tuttavia , che per i maschietti questo aspetto è rilevante , e quando viene a mancare o non è più valido come un tempo ….sono dolori...
- Si pensa subito alle CAUSE ORMONALI , ma invece sono relativamente poco frequenti ; è vero tuttavia che il fisiologico calo del testosterone , specie se scende sotto il valore di 10 nmoli /lt, può avere la sua importanza .
- La causa più importante invece risiede in UN DIFETTO DELL'ENDOTELIO , della parete di rivestimento dei vasi . Negli ultimi anni si è visto che questa struttura è un vero organo metabolico , che secerne alcune sostanze che favoriscono la liberazione di ossido nitrico , con potente effetto vasodilatatore , proprio a carico dei vasi penieni . Su questa evidenza si basa l’effetto dei numerosi farmaci tipo “ la pillolina blu “ .
Ma perché l’endotelio diventerebbe sofferente ? E' il risultato di una sofferenza metabolica generale determinata ad esempio da uno stato ipertensivo non corretto , da un diabete latente , o peggio ancora da un diabete conclamato , da una dislipidemia , da un marcato sovrappeso corporeo con incremento della quota di adipe addominale ( circonf. addominale maggiore di 102 cm ) , da una ipertrofia prostatica ; dall’utilizzo di farmaci , alcune volte addirittura da non ben identificati integratori , oggi moda molto in uso . Dall’abuso di sostanze voluttuarie come fumo e alcolici
Pensate, a proposito della circonferenza addominale , che il tessuto adiposo addominale contiene un enzima , aromatasi , che trasforma il testosterone in circolo , magari già un po’ bassino ,in …estrogeni …. Oltre al danno , anche le beffe ..
- Vi è poi tutta la quota della COMPONENTE PSICOSOMATICA , significativa , ma che non è oggetto di queste righe
Ecco allora che per risolvere questo problema bisogna affrontare l’individuo nella sua completezza e se si correggono i fattori di rischio che dicevo prima , in tempi precoci , abbiamo addirittura la possibilità di un recupero della funzione lesa.
Le varie pillole , sono poi certamente di aiuto e determinanti in attesa di un possibile recupero , ma anche qui la scelta deve essere adattata al singolo paziente, sulle caratteristiche farmacodinamiche di ogni molecola .
Oggi ad esempio vi sono evidenzie scientifiche di come possa essere efficace , specie in forme lieve iniziali , una terapia continuativa a basso, bassissimo dosaggio , anziché on demand , al bisogno .
Vi sono anche evidenze scientifiche certe che dicono come , entro cinque anni dall’insorgenza del sintomo di disfunzione erettile , se non trattato , il paziente corre un rischio significativamente maggiore di un evento cardiovascolare importante .
Quindi la defaiance del “fratello”….può salvarci la vita …!!
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