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IL NODULO TIROIDEO

  • dott. Olivetti Roberto - endocrinologo
  • 8 mar 2015
  • Tempo di lettura: 2 min

Nodulo-tiroideo (1).jpg

La patologia nodulare tiroidea è molto frequente, in particolar modo nel sesso femminile.

Negli ultimi anni è in spiccato incremento sia verosimilmente per maggior accuratezza diagnostica che, probabilmente, per un aumento reale del problema.

Il nodulo tiroideo si documenta con una ecografia perchè la palpazione della ghiandola riesce solo ad evidenziare i noduli molto voluminosi e questo rende ovviamente vana una diagnosi precoce di tale patologia .

Dopo i 50 anni, sarebbe opportuna una indagine ecografica di screening , certamente da anticipare anche a 30 anni se in famiglia vi è familiarità per patologia tiroidea .

Di un nodulo sono importanti alcune caratteristiche ecografiche che ne indicano i possibili sospetti per una natura neoplastica , che è il problema principale che dobbiamo escludere ; ecco allora che sono importanti l’ecostruttura del nodulo , i contorni, la vascolarizzazione, la presenza di eventuali micro calcificazioni .

Cosa fare se vi sono caratteristiche sospette ? Certamente un agoaspirato che consiste , in modo del tutto indolore, nell’aspirazione di poche cellule del nodulo , per valutare se

queste cellule hanno caratteristiche francamente neoplastiche o anche solo aspetti molto probabili per degenerazione .

Sia in un caso che nell’altro allora , l’unica soluzione è l’intervento di tiroidectomia totale (oggi non si fanno più le parziali ) con il successivo esame istologico ( esame di tutto il tessuto , non di poche cellule ) .

Se il citologico era già positivo per neoplasia, sarà confermato dall’istologico , ma le dimensioni e altre caratteristiche , ci diranno se per maggior sicurezza è meglio completare il trattamento con una seduta di radioiodio .

Se il citologico era solo sospetto, può accadere che poi l’istologico sia negativo ; allora, direte voi, è stato fatto un intervento per nulla …

Purtroppo questo è un limite ancora oggi non superato perchè noi sappiamo che su dieci diagnosi sospette al citologico , almeno tre di queste, all’istologico, si rivelano essere poi neoplasie , ma per scoprirlo non resta altro che l’intervento perché la tiroide, per la sua ricchissima vascolarizzazione non permette un prelievo di tessuto con possibili sanguinamenti, di grande rischio per la sede stessa della tiroide .

 
 
 

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