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ATTENZIONE alle Diete Iperproteiche!

  • dott. Olivetti Roberto - endocrinologo
  • 10 mar 2015
  • Tempo di lettura: 3 min

Salute: da esperti italiani dieta anti-Dukan, troppe proteine fanno male.

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Milano, 20 apr. (Adnkronos Salute) - Un italiano su due è già a dieta in vista della bella stagione, "ma 9 diete su 10 sono 'last minute': aggressive fin da subito per ottenere risultati immediati e seguite dal cosiddetto mantenimento, che risulta sempre difficile, se non impossibile. O si fondano su percorsi iperproteici come quelli previsti dalla celebre Dieta Dukan, che provocano un veloce dimagrimento, e un vistoso aumento di peso appena si sospende". I dietisti italiani mettono in guardia sui rischi delle diete sbilanciate, molto diffuse in primavera. "Potrebbe essere proprio l'estate il momento migliore per gestire il mantenimento di una dieta sostenibile, che possa diventare un vero stile di vita alimentare costante e bilanciato", assicurano gli esperti dell'Andid (Associazione nazionale dietisti) che dal 24esimo Congresso nazionale dei dietisti in corso a Verona lanciano provocatoriamente la 'dieta anti-Dukan', una serie di consigli per un'alimentazione sostenibile. La raccomandazione è: no al 'fai da te', meglio "affidarsi a specialisti qualificati. Sono ancora troppi - sottolineano gli esperti - gli italiani che seguono diete sbagliate. Quattro adulti su 10 sono in eccesso ponderale, 2 su 10 proprio per abitudini dietetiche scorrette".

Oggi si consumano "troppe proteine". Una recente indagine dell'Inran ha mostrato che la popolazione italiana consuma mediamente 1,2 grammi di proteine per chilogrammo corporeo al giorno, oltre quanto stabilito dalle istituzioni nazionali e internazionali. Una dieta iperproteica, come quella famosa denominata Dukan, supera l'apporto di 2,5 grammi per chilo al giorno.

"L'eccesso di proteine - spiega Alberto Battezzati, associato di fisiologia all'università degli Studi di Milano, direttore del Centro Icans per lo studio della composizione corporea - mette a rischio la funzionalità renale ed epatica".

Sfata il mito dei cibi da abolire per perdere peso Giovanna Cecchetto, presidente Andid: "Dagli snacks dolci e salati agli aperitivi, l'importante è saperli gestire controllandone frequenze e quantità". Il vero problema è mantenere il peso ottenuto con la prima fase della dieta. "E' l'aspetto più critico delle diete, in particolare le 'miracolistiche'", assicura Cecchetto. "Gli studi di migliore qualità dimostrano che l'intervento più efficace è quello che aiuta ad adottare comportamenti alimentari e di vita salutari e stabili nel tempo e si basa su strategie di sostegno al cambiamento. Si va affermando la necessità di un impegno al trattamento 'per la vita', sia da parte dei pazienti che dei professionisti sanitari". L'ottica deve essere di lungo periodo, e questo approccio, continua l'esperta, appare ancor più opportuno nel caso in cui i chili da perdere siano pochi.

Ecco i 10 consigli dell'Andid per un'alimentazione bilanciata:

  1. Non saltare mai i pasti, a partire dalla colazione.

  2. Inserire in ogni pasto una porzione di carboidrati (privilegiando quelli di tipo integrale e a scarso contenuto in grassi) e una buona porzione di verdura.

  3. Negli spuntini (massimo 2/giorno) preferire la frutta.

  4. Limitare la frequenza dei formaggi a 2-3 v/settimana.

  5. Consumare il pesce almeno 2 volte/settimana.

  6. Inserire almeno 2-3 v/settimana, in uno dei pasti principali, piatti unici quali: a - zuppa di legumi e cereali accompagnati da un contorno di verdura b - insalatona con uovo, prosciutto cotto magro o mozzarella o tonno accompagnata da una porzione di pane c - pasta o riso freddo condito con verdure (pomodorini, basilico, piselli, carote, olive, capperi ecc.).

  7. Preferire i condimenti vegetali ai primi piatti (pomodoro, zucchine, melanzane, broccoletti, ecc.), limitare i sughi più ricchi.

  8. Evitare la somma, nello stesso pasto, di alimenti con uguale funzione nutritiva (es. carne + formaggio, pane + pasta, patate + pane, ecc.).

  9. Limitare il consumo di dolci preferibilmente a fine pasto o a colazione, piuttosto che fuori pasto.

  10. Bere almeno 11⁄2- 2 litri di liquidi al giorno (prevalentemente acqua o bevande non zuccherate).


 
 
 

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